L’infertilità femminile incide quasi sul 15% della popolazione femminile in età fertile. E la causa principale è rappresentata dall’innalzarsi dell’età media a cui si inizia a ricercare la prima gravidanza. Con l’avanzare dell’età, la capacità riproduttiva della donna diminuisce sensibilmente: se tra i 20 e i 30 le probabilità di concepire sono tra il 40% e il 60%, dopo i 30 anni scendono tra il 20% e il 30% fino a ridursi al solo 10% dopo i 40 anni. Embryocare è stato specificatamente studiato per migliorare la qualità dei propri gameti attraverso l’azione di stimolo alla biosintesi mitocondriale.

Embryocare rende disponibile un maggiore disponibilità energetica nell’ovocita e contribuisce a proteggere la quota mitocondriale dall’ipossia causata dall’invecchiamento ovarico. Embryocare massimizza le possibilità anche in presenza di bassa riserva ovarica dove la qualità ovocitaria diventa fondamentale. Embryocare assunto almeno 90 giorni prima dell’esecuzione di una tecnica PMA contribuisce a migliorare la risposta ovarica alla stimolazione ormonale e la disponibilità energetica degli ovociti.